Mentalista: chi è e cosa fa
Un mentalista è un artista che si esprime attraverso delle performance di mentalismo. I mentalisti eseguono sul loro pubblico dei giochi mentali nei quali, attraverso delle tecniche, riescono ad apparire come individui capaci di leggere il pensiero. Sono anche in grado di creare l’illusione di essere chiaroveggenti. Tramite i loro ingegnosi giochi mentali possono convincere le persone di essere medium professionisti o in qualche modo telepatici.
Ma guardiamo più da vicino chi è un mentalista e cosa fa.
Il termine mentalismo comprende la comprensione e l’osservazione del linguaggio del corpo. Alcuni “trucchi” del mentalista richiedono che l’artista legga il linguaggio del corpo del suo pubblico. Questo processo fornirà indizi al mentalista tramite i quali arriverà a un risultato predeterminato e definito.
Conoscete la serie americana “The mentalist”? In questo telefilm il protagonista è un mentalista che presta le proprie capacità a dei detective e li aiuta a risolvere dei crimini. Nel telefilm il protagonista viene sì diretto ma anche “mal diretto” creando così un effetto dato da questa tecnica ben precisa che viene definita, in senso lato, come una sorta di manipolazione dell’attenzione, dei pensieri e della memoria delle persone. O in altre parole, fa fare agli altri ciò che il mentalista vuole che facciano. Contro il loro volere? Forse sì o forse no. Nella serie americana Patrick Jane mette le sue abilità di mentalista a disposizione del CBI (una agenzia investigativa dello stato californiano). Tuttavia, un mentalista in un altro contesto è semplicemente un “performer”.
Il mentalista come artista
I mentalisti sono artisti veri e propri. Praticare mentalismo e magia, come in tutti i tipi di performance, è basato sulla fiducia. E la fiducia è costruita sull’esperienza, sulla pratica e sulla ripetizione.
La “magia” e l’ingegnoso lavoro mentale del mentalista non smettono mai di stupire. E il mentalismo è anche connesso alla psicologia.
Vediamo meglio che cos’è la teoria mentalista?
La teoria dietro il mentalismo, o per così dire la psicologia che si cela al suo interno, riguarda il modo in cui il cervello umano può essere “sviato”. Questa tecnica è centrale nella magia e nel mentalismo.
Anche se, se ci soffermiamo a leggere la definizione o il significato di “sviare”, troviamo che si tratta dell’azione o del processo di dirigere qualcuno nel posto sbagliato o nella direzione sbagliata.
In realtà un mentalista ti indirizza nel “posto giusto” o comunque nel luogo nel quale il gioco mentale possa funzionare. Ma il “posto giusto” per un mentalista non è necessariamente il posto giusto anche per te. Infatti, sarai letteralmente ingannato. Rimarrai incerto su come il mentalista abbia fatto quello che ha fatto. Il gioco mentale di solito è così intelligente che sarai persuaso che il mentalista abbia letto la tua mente o abbia poteri psichici. Qualità che invece non possiede.
La teoria del mentalismo attinge alla psiche. Come nel gioco del “scegli un numero tra 1 e 100”. Tu sceglierai un numero ma in realtà sarai sviato e portato a scegliere quel numero. E alla fine della performance, naturalmente, tutti nel pubblico rimarranno sbalorditi per il risultato finale. Chiedendosi come possa esserci arrivato.
La teoria del mentalismo, infatti, si basa sull’attenzione di una persona. Dove l’attenzione è definita come il processo mediante il quale selezioniamo solo un sottoinsieme di informazioni tra quelle disponibili, mentre filtriamo il resto.
La nostra attenzione gioca un ruolo fondamentale nel determinare cosa (e come) percepiamo noi stessi e l’ambiente circostante.
La teoria del mentalismo ci spiega come un mentalista “comandi” la tua attenzione. Usando la tua concentrazione per indirizzare in modo errato quell’attenzione, incoraggiando il tuo cervello a selezionare le informazioni che loro vogliono che tu selezioni, mentre filtri il resto. Il mentalista si assicurerà, perciò, di avere tutta la tua attenzione. In questo modo sarà in grado di indirizzarti in modo errato, quindi sviarti, e indirizzarti alla risposta ‘corretta’.
I mentalisti approfittano dei tuoi processi percettivi. Questi processi percettivi includono l’attenzione e la consapevolezza del pubblico. Usano questo “controllo della mente” o il controllo dell’attenzione per manipolare “l’esperienza cosciente” durante un trucco magico o da mentalista.
La psicologia dietro a tutto ciò è la soggettività della percezione. Il che significa che il nostro cervello può essere ingannato: i nostri cervelli, infatti, danno costantemente un senso all’ambiente in cui ci troviamo. Il cervello è alla ricerca di indizi attraverso il suo senso più forte, che è la vista.
Quali sono le caratteristiche necessarie per diventare mentalista?
Una è l’essere ossessivi. Fatto che aiuta con uno degli elementi che portano alla “fiducia nelle prestazioni”, che è la capacità di esercitare e ripetere. Le persone ossessive sono perfezioniste e sono più che felici di ripetere la stessa azione più e più volte fino a quando il risultato è certo. Dove il risultato è “perfetto”. Si può essere inclini a effettuare rituali particolari o altri schemi di comportamento ossessivo. Questo tratto aiuta un mentalista a perfezionare nuovi trucchi attraverso la ripetizione e la pratica.
Seconda caratteristica è la fiducia in se stessi. Per essere in grado di esibirti di fronte alle persone, devi essere sicuro. Tuttavia, la fiducia si acquisisce col tempo e con l’esperienza. Ovvio che, la prima volta che fai qualcosa, potrebbe mancarti ancora questo tratto e potresti essere nervoso. Ma se fai la stessa cosa più volte, ti riprenderai e acquisirai sicurezza. Abbiamo bisogno di autostima, e l’esperienza ti darà quella certezza, che a sua volta ti darà la sicurezza.
Altra caratteristica è il senso dell’umorismo. La maggior parte degli artisti tende ad avere un buon senso dell’umorismo. Trasmettono la propria simpatia nei loro trucchi e nei giochi mentali.
Una parte fondamentale della performance è la suspense. Spesso il trucco in sé può essere molto breve oppure potresti eseguire la tua performance in un brevissimo lasso di tempo. Tuttavia, basta aggiungere un po’ di drammaticità e divertimento per condire il tutto. Ricorda che alle persone piace sempre ridere. E questo aiuta a costruire un rapporto tra te e il tuo pubblico.
Ma passiamo all’ultima caratteristica fondamentale per un mentalista: avere pazienza. Infatti, essere bravo in qualcosa di nuovo richiede tempo, pratica e ripetizione. E ripetere qualcosa più volte per riuscire a farlo bene richiederà pazienza.