Il linguaggio del corpo può cambiare non solo il modo in cui le persone ti vedono, ma anche come ti senti tu rispetto a te stesso e alle tue capacità. Per i mentalisti, questo è un presupposto essenziale.
A ogni performance i mentalisti cercano di creare un contatto col proprio pubblico, ogni volta diverso. Mentre cerchi di creare questa connessione con ciascun gruppo di persone, stai lasciando una prima impressione, più o meno come a un colloquio di lavoro. Nei primi istanti della tua presentazione, gli spettatori possono farsi domande su di te in base al tuo aspetto, alla postura, all’espressione e al comportamento. Un approccio positivo e fiducioso aiuta molto a facilitare la connessione col pubblico e a incoraggiare la loro disponibilità a prestare attenzione.
Quando, quindi, un mentalista si avvicina a un nuovo gruppo di persone, lui o lei ha diversi ostacoli da superare tra cui:
- Catturare l’attenzione.
- Sviluppare un rapporto col pubblico.
- Capire come trattare con gli spettatori alfa per maneggiare l’attenzione del gruppo.
- Superare gli stereotipi.
- Generare interesse per la performance.
Mentalista e la paura da palcoscenico
E’ molto il lavoro da fare nei primi secondi della tua presentazione. Persino i mentalisti professionisti più affermati sperimentano una forma di paura del palcoscenico quando iniziano a esibirsi. Questa paura del palcoscenico può spesso presentarsi come un dubbio fastidioso sulle proprie capacità, sui propri atti o sullo stesso interesse del pubblico nel vedere la tua magia. Molti mentalisti sperimentano la paura di “essere scoperti” come se tutti improvvisamente li accusassero di non essere realmente degli artisti. Non si tratta tanto del fatto che la performance vada male, ma di una sensazione irrazionale, come se tutti dovessero dire: “Aspetta, non sei un mentalista tu!”. Questa sensazione deriva dal fatto che probabilmente tu stai solo recitando la parte del mentalista, piuttosto che esserne effettivamente uno.
I mentalisti devono fortificare la propria sicurezza e competenza il più rapidamente possibile. Una postura goffa e chiusa segnala insicurezza. Investire del tempo nel lavorare sulla postura e sul linguaggio del corpo può trasformare radicalmente il tuo successo come mentalista.
La fiducia in noi stessi influisce enormemente sulle reazioni complessive prodotte dalla nostra prestazione. Se prima della performance ci assicurassimo che il nostro stato d’animo sia positivo e sicuro, tutto questo avrà un effetto su tutta la nostra esibizione. Essere consapevoli del proprio linguaggio del corpo ci aiuterà a trasformarci da chi recita la parte del mentalista a chi mentalista lo è a tutti gli effetti.
Come mentalista sii positivo e sicuro di te
Ecco una cosa semplice che puoi fare adesso che può avere un impatto enorme sulle reazioni che potrai ottenere quando ti esibisci su un pubblico. Pensa al tuo linguaggio del corpo quando ti esibisci. Come ti presenti? Ti avvicini alle persone con gli occhi bassi, le spalle curve e una posizione quasi di difesa? Dai per caso dei messaggi sbagliati in quei primissimi secondi di impatto tra te e il tuo pubblico?
Hai mai controllato? Dovresti! È probabile che tu non ne sia a conoscenza. La prossima volta che ti esibisci, chiedi a un amico di filmare il tuo approccio alle persone.
Quando ti avvicini a un gruppo devi “apparire” sicuro. Anche se non ti senti sicuro, devi agire come se tu lo fossi. Stai recitando la parte di un mentalista. È un ruolo, e parte di questo ruolo è pensare a te stesso come a una delle persone più importanti nella stanza. Hai un lavoro da fare, non sei un ospite, ma sei parte dell’evento. Puoi essere sicuro di te, perché stai recitando una parte.
E’ normale a volte innervosirsi ancora quando ci si esibisce. Capita magari quando si fa qualcosa di diverso o fuori dall’ordinario. In realtà è la norma, provare un po’ di “paura del palcoscenico”. E’ una forma di mancanza di fiducia, quando ci si esibisce per estranei. Magari capita anche quando ci viene chiesto di fare qualcosa per la quale non siamo preparati. Ci si sente nervosi? Sì, ma basta anche solo fingere di avere fiducia in se stessi e tutto funziona. E funzionerebbe anche per te! Basta pensare che è il tuo ruolo essere mentalista ed esibirti davanti a queste persone. Sono fortunati ad avermi qui, che mi esibisco per loro. Poi ci vuole sicurezza quando ci si muove davanti a queste persone, cercando il contatto visivo e sorridendo. Devi pensare: “Sono qui solo per me e stanno aspettando con trepidazione la mia esibizione”. Il segreto più grande di come i mentalisti creino questa connessione con le persone è che all’inizio tutta questa fiducia in se stessi non deve per forza essere reale. All’inizio può essere finta ma poi diventerà reale, fidati!
Se vuoi ottenere delle importanti reazioni ci sono alcune cose che devi sapere. Queste cose non hanno nulla a che fare con magia o trucchi, bensì sono consigli puramente su di te, e ti aiuteranno anche in tutte le altre aree della tua vita, in tutto ciò che implichi i rapporti con le altre persone.
Introduzione di te stesso, sei presentabile?
Punto primo: introduzione di te stesso, ossia, sei presentabile? E non intendo se sei in giacca e cravatta. Molto più semplicemente, sei pulito e in ordine? Le tue unghie sono a posto? Hai sistemato o pettinato i capelli? Hai lavato i denti e hai un alito fresco? L’igiene personale è qualcosa che quasi tutti giudicano sin da subito. Assicurati di non essere giudicato negativamente prima di avere la possibilità di mostrare loro cosa sai fare. Sii completamente onesto con te stesso, ti piacerebbe essere avvicinato da qualcuno che ti somiglia? Che ti piaccia o no, le prime impressioni contano, è nella natura umana fare un’analisi istantanea di chiunque tu incontri. E’ all’interno dei nostri geni, è parte del nostro istinto di sopravvivenza, non puoi evitarlo. Se non puoi evitare qualcosa e ti ostacola, devi imparare a capire cosa non va per poterci lavorare.
Secondo punto: sii una persona piacevole da avere vicino. Sorridi, sii gentile, educato e sempre grato alle persone che incontri. Usa la cortesia e le buone maniere, dopo tutto, queste cose sono gratis e aiutano molto. Se sei cortese con le persone ed educato, è più probabile che si aprano con te. Se le persone non si lasciano andare, non otterrai mai una grande reazione da parte loro.
Terzo aspetto è la presentazione della tua esibizione. Una buona performance, ben presentata e pensata è ovviamente meglio di una performance scadente che non è ben strutturata. Tuttavia, anche un’esibizione “media” può funzionar bene, ed è sicuramente meglio di una grande performance eseguita male. Presentazione e tempismo, tutte cose che servono per rendere una performance forte, e che a loro volta ti consegneranno delle buone reazioni da parte del pubblico.
Quarto aspetto è la comunicazione non verbale. La razza umana parla con gli altri della sua specie in molti modi diversi dal vero e proprio “parlare”. Il linguaggio del corpo può fare molto. Impara a essere sicuro di te e aperto tramite la tua gestualità. La tua mimica, infatti, può portare il tuo pubblico ad agire come vorresti. Puoi anche apparire scioccato o essere agitato per aumentare l’energia della tua performance. Muovendoti più velocemente (o più lentamente se è questo il caso) puoi controllare i livelli di energia dello spettatore, se ti presenti bene inizialmente, potrai costruire un buon rapporto con gli spettatori, così essi ti seguiranno in maniera subconscia ei loro livelli di energia aumenteranno.
Il contatto visivo è tuo amico, puoi tranquillamente innescare delle sensazioni nelle persone e far loro percepire che stia accadendo qualcosa di particolare, solo usando il contatto visivo. Osserva i tuoi spettatori e lascia che il tuo sguardo indugi per qualche secondo in più ma evita di fissarli a lungo.
Per concludere c’è ancora un altro metodo per ottenere reazioni importanti: semplicemente chiederle!
Puoi farlo scherzosamente, ed è certamente un modo sfacciato, ma se fatto bene lo è sì, ma non esagerato. Ovviamente sarai ironico, ma se chiedi una reazione da otto, potresti ottenerne una da sette o da sei. Il segreto è avere un atteggiamento giocoso e un po’ sfacciato.