Mentalismo : la calibrazione, il metaprogramma, il modello SCORE
Se sei interessato al mondo del mentalismo e vuoi scoprire come migliorare le tue abilità comunicative e relazionali, questo articolo fa per te. Ti parlerò di alcune tecniche della PNL, la Programmazione Neuro Linguistica, che ti aiuteranno a capire e a influenzare le persone con cui interagisci. In particolare, ti parlerò di: la calibrazione, il metaprogramma e il modello SCORE. Vedremo cos’è e come usare ognuna di queste tecniche nel mentalismo.
La calibrazione
La calibrazione è la capacità di osservare e interpretare i segnali non verbali delle persone, come il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, il tono di voce e il ritmo respiratorio. La calibrazione è utile per il mentalista, perché gli permette di capire lo stato emotivo, le intenzioni e i pensieri del suo interlocutore, di adattare la sua comunicazione e di verificare l’efficacia delle sue tecniche. Per calibrare una persona puoi usare diverse tecniche, come l’empatia (cioè entrare in sintonia con le sue emozioni), il mirroring (cioè imitare i suoi gesti o le sue parole) e il feedback (cioè dare o ricevere segnali di conferma o di disaccordo).
Un esempio di calibrazione potrebbe essere:
Immagina di voler leggere il pensiero di una persona che ha scelto una carta da un mazzo. Per calibrare la persona, potresti osservare attentamente i suoi segnali non verbali mentre le mostri le carte una per una. Noteresti così se cambia l’espressione del viso, il movimento degli occhi, il respiro o il battito del cuore quando vede la carta scelta. In questo modo potresti individuare la carta senza che la persona te lo dica.
Il metaprogramma
Il metaprogramma è un insieme di filtri mentali che determinano il modo in cui una persona percepisce, elabora e reagisce alle informazioni. Il metaprogramma è influenzato da fattori come la personalità, i valori, le credenze e le esperienze. Il metaprogramma è utile per il mentalista, perché gli permette di capire le preferenze, le motivazioni e i comportamenti del suo interlocutore, di adattare la sua comunicazione e di influenzare le sue decisioni. Per identificare il metaprogramma di una persona puoi usare diverse tecniche, come l’ascolto attivo (cioè prestare attenzione alle parole che usa), la domanda aperta (cioè formulare domande che richiedono una risposta elaborata) e l’osservazione (cioè notare i suoi atteggiamenti o le sue azioni).
Un esempio di metaprogramma potrebbe essere:
Immagina di voler influenzare una persona a comprare un prodotto o un servizio che offri. Per identificare il suo metaprogramma, potresti ascoltare attentamente le parole che usa per descrivere le sue esigenze, i suoi desideri e le sue opinioni. Noteresti così se è più orientata verso il piacere o verso il dolore, verso le possibilità o verso le necessità, verso il presente o verso il futuro. In questo modo potresti adattare la tua comunicazione e il tuo linguaggio per renderli più persuasivi.
Il modello SCORE
Il modello SCORE è un modello di problem solving sistemico che si basa sull’analisi dei seguenti elementi: Sintomi (cioè le evidenze del problema), Cause (cioè gli elementi responsabili del problema), Obiettivo (cioè lo stato desiderato che sostituirà il problema), Risorse (cioè gli elementi che permetteranno di raggiungere l’obiettivo) ed Effetti (cioè le conseguenze positive dell’obiettivo). Il modello SCORE è utile per il mentalista, perché gli permette di definire il problema in modo chiaro e completo, di trovare la soluzione più efficace e duratura e di valutare la sua performance. Per usare il modello SCORE puoi usare diverse tecniche, come la definizione (cioè specificare cosa vuoi ottenere, come lo vuoi ottenere, quando lo vuoi ottenere e perché lo vuoi ottenere), la verifica (cioè controllare se il problema e l’obiettivo sono realistici, ecologici, congruenti e misurabili) e il feedback (cioè ricevere o dare informazioni sul grado di raggiungimento dell’obiettivo).
Un esempio di modello SCORE potrebbe essere:
Immagina di voler risolvere un problema che ti impedisce di raggiungere un obiettivo che ti sei prefissato. Per usare il modello SCORE, potresti definire i seguenti elementi: i Sintomi (cioè cosa ti fa capire che hai un problema), le Cause (cioè cosa ha generato o mantiene il problema), l’Obiettivo (cioè cosa vuoi ottenere al posto del problema), le Risorse (cioè cosa hai o puoi avere per raggiungere l’obiettivo) e gli Effetti (cioè cosa cambierà nella tua vita quando avrai raggiunto l’obiettivo). In questo modo potresti trovare la soluzione più adatta e misurare i tuoi progressi.